Viaggio fotografico tra i paesaggi Biellesi

Un articolo che ci frulla nella testa da molto tempo, ma per il quale non eravamo ancora riusciti a trovare le parole più adatte, o meglio, meno sbagliate… poesia o filastrocca, barzelletta o trattato storico, saggio o romanzo? L’ispirazione di un momento è stata la svolta.

Il problema è che raccontare il territorio in cui si vive non è cosa facile, le parole possono essere “viziate” dall’amore per le proprie terre, così come i pensieri e lo sguardo quando gli occhi osservano ammaliati dall’entusiasmo.
In ogni caso, quando un luogo suscita profonde emozioni, la voglia di raccontarlo e di farlo scoprire agli altri si fa inarrestabile.

E’ in una serata come tante altre contornata dal cielo limpido colorato dalle mille tonalità di un tramonto e dall’irrefrenabile voglia di scoprire ed esplorare che sono uscite le prime parole per presentare in maniera razionale il nostro territorio.

LA SOLITA STORIA

Incorniciata dalla catena alpina più bella d’Europa la piccola ma caratteristica città di Biella vede nell’acqua una risorsa così preziosa che da sola potrebbe narrare la sua intera storia.

Un passato fiero e rigoglioso vede un intreccio di culture come quelle dei romani, di celti e vittimuli comprendere l’importanza della molecola della vita, sfruttarne a pieno le potenzialità e stabilirsi in maniera più o meno stabile all’ombra del Mucrone. E’ tra queste stesse montagne che altre popolazioni o insediamenti hanno saputo trovare ricchezze nella roccia estraendo minerali preziosi e raffinarli sempre grazie all’inesauribile e insostituibile forza idraulica. Oggi l’acqua più pura d’Europa continua a sgorgare e a far parlare di Biella in tutto il mondo.

L’acqua, si sa, fa parlare di Biella anche ai meteorologi ma, se ci è concesso, sorvoleremmo questo argomento.

Anche la lana, pregio biellese, ha visto la sua storia dettata dai corsi d’acqua lungo cui potevano sorgere opifici e industrie tessili. Ruote, mulini, telai e mani esperte seppero plasmare questa rustica fibra in un prodotto pregiato, che sarebbe divenuto il motore dell’economia per i successivi decenni.

Oggi purtroppo la lana non ricopre più un ruolo centrale nell’economia biellese ma i segni del passato sono rimasti indelebili: importanti marchi, edifici e strutture anticamente adibiti a fabbriche o parti di esse, testimoniano un’epoca in cui la lana dava lavoro a consistente fetta della popolazione. Oggi entrando a Biella un cartello ci dà il benvenuto: Città della lana.

L’acqua quindi non è solo il componente essenziale del brodo primordiale, non è solo la molecola della vita o il 75% del peso corporeo umano, l’acqua è stata ed è il cuore pulsante della città di Biella e degli antichi insediamenti che l’hanno preceduta.

LA NOSTRA STORIA

Mica si può vivere solo di acqua e lana! E’ vero che il mondo ci conosce principalmente per queste due risorse, ma il Biellese sa offrire molto, molto altro.

Per quanto sia un piccolo territorio, la provincia di Biella vanta una enorme quantità di paesaggi. Ognuno a suo modo peculiare e caratteristico, ognuno che conserva in sé una ricca storia naturale e culturale. Noi ancora oggi, dopo anni di passeggiate, esplorazioni e ricerca di nuovi itinerari, rimaniamo spesso ammaliati davanti alla disarmante bellezza dei paesaggi o alle vicissitudini storiche dei luoghi visitati. D’altra parte se non fosse per questa ricchezza culturale e paesaggistica del biellese, forse oggi noi non saremmo qua a raccontarlo.

Ecco alcuni esempi di paesaggi assolutamente unici nel loro genere, tutti osservabili nell’arco di una manciata di minuti in auto o a piedi.

RIVE ROSSE

Un paesaggio surreale, quasi lunare. Situate nel Biellese Orientale e confinanti con la provincia di Vercelli, queste terre prendono il nome dalla loro caratteristica colorazione e sono un paradiso per Bikers, escursionisti ed amanti della vita selvaggia. Esplorate queste lande desolate in primavera per assaporarne la sua intensa vita e in autunno per i suoi romantici paesaggi.

BARAGGE

Il mito del Far West rivive in questi luoghi in un perfetto connubio di praterie, boschi e calanchi  che saprà regalare grandi emozioni in qualunque periodo dell’anno. Che sia a cavallo, in mtb, a piedi, di corsa o con la famiglia, questa riserva naturale è il paradiso per chiunque ami la vita all’aria aperta.

CANYON

Un tuffo nel passato a pochi minuti da uno dei Borghi più belli d’Italia per ammirare pareti verticali che raccontano la storia geologica del territorio. Il rumore dell’acqua, l’intenso profumo del sottobosco e la poesia alle prime luci dell’alba conferiscono a questo luogo un’aura di serenità.

GOLE

Amanti dell’adrenalina e degli sport estremi questo è il posto che fa per voi. Incastonato nell’alveo del torrente Elvo e a due passi dalla caratteristica città di Sordevolo, il parco naturale dell’Infernone vi aspetta in un susseguirsi di gole, piscine naturali e cascate. Il divertimento è assicurato!

FORESTE

Avventurarsi nelle foreste biellesi nel periodo autunnale è sconsigliato ai deboli di cuore. Le faggete sono uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio, rinomate da botanici e amate dai cercatori di funghi, sono il luogo ideale per rilassarsi e godere a pieno dei benefici di una passeggiata nella natura. Non è raro imbattersi in maestosi esemplari secolari che sapranno togliervi il fiato.

LAGHI

Un lago per ogni gusto. Da quello vasto e turistico di Viverone a quelli sperduti tra le colline e le montagne. La piacevole sensazione che si prova dalle sponde lacustri è assolutamente da provare!
Esplorate queste isole di relax in qualsiasi momento dell’anno per cogliere in pieno la loro meraviglia e scoprire la ricca vita che le contraddistingue.

BACINI GLACIALI

A cavallo tra il Biellese ed il Canavese vi è la diretta testimonianza delle antiche ere glaciali. L’anfiteatro morenico d’Ivrea è una delle più importanti formazioni moreniche d’Italia e d’Europa. Passeggiando tra colline granitiche e laghi glaciali potrete ammirare magici e suggestivi paesaggi ricchi di itinerari escursionistici, tutti da percorrere!

MARE DI NUVOLE

Quando le Alpi si affacciano sulla pianura i fenomeni atmosferici si divertono a modificare l’aspetto del paesaggio creando suggestivi giochi di elementi. Camminando sui crinali delle nostre vette non sarà difficile scorgere la magnetica bellezza del mare di nuvole: un tè caldo, un bel libro e lo spettacolo è garantito!

MONTAGNA

In inverno con gli sci e in estate con gli scarponi, le Alpi Biellesi sono un perfetto balcone sulla pianura e una magica finestra sugli imponenti massicci Svizzeri, Valdostani e Torinesi. Nelle giornate limpide ed assolate non vi saranno limiti al vostro sguardo.

Insomma il Biellese vanta una miriade di paesaggi che meritano di essere vissuti in pieno, dalla pianura alla montagna le possibilità sono davvero infinite, l’unico limite è dettato dalla voglia che abbiamo di esplorarli e comprenderli.
Che sia una veloce pausa nel dopo lavoro, un’escursione domenicale, o una vacanza di più giorni, questi luoghi sapranno concedervi una perfetta fuga dalla città regalandovi sceniche vedute ed emozionanti ambienti.

Chissà che un giorno a darci il benvenuto entrando a Biella non ci sarà un nuovo cartello: Città della lana e dei bei paesaggi.

stay tuned… altre facce del Biellese ci aspettano!